Fanteria e cavalleria
Le unità di Travian possono essere divise in due categorie: fanteria e cavalleria. Di seguito è presentata una lista di tale divisione:
Fanteria
Galli: Falange, Combattente con spada, Ariete, Trabucco, Capo Tribù, Colono
Romani: Legionario, Pretoriano, Imperiano, Ariete, Onagro, Senatore, Colono
Teutoni: Combattente, Alabardiere, Combattente con ascia, Esploratore, Ariete, Catapulta, Comandante, Colono
Cavalleria
Galli: Ricognitore, Fulmine di Teutates, Cavaliere druido, Paladino Haeduan
Romani: Emissario a cavallo, Cavaliere del generale, Cavaliere di Cesare
Teutoni: Paladino, Cavaliere teutonico
Punti d'attacco e di difesa
Le unità di Travian sono dotate di caratteristiche differenti e sono pertanto adatte a situazioni differenti. Ciò che determina il migliore campo d’utilizzo sono i tre valori fondamentali: punti d’attacco, punti di difesa contro fanteria e punti di difesa contro cavalleria.
In uno scontro, le unità dell’attaccante saranno caratterizzate dal solo valore d’attacco, mentre quelle del difensore dai due valori di difesa, proporzionalmente alla composizione dell’esercito nemico. Ciò significa che se le fila attaccanti sono composte dal 75% da fanteria e dal 25% da cavalleria, i punti difensivi totali saranno determinati dal 75% del valore complessivo di difesa contro fanteria e dal 25% di difesa contro cavalleria.
Esempio 1
Si consideri un combattimento tra 70 imperiani e 50 cavalieri di cesare contro 100 pretoriani. La fanteria avrà un valore d'attacco complessivo pari a 4900 e la cavalleria 9000. I punti offensivi totali (13900) saranno perciò per il 35,25% di fanteria e per il 64,75% da cavalleria. I punti difensivi complessivi saranno pertanto calcolati con queste percentuali e saranno pari a:
Esito degli scontri
Per determinare il vincitore di uno scontro è sufficiente confrontare i valori d’attacco e di difesa complessivi (compresi eventuali bonus) dei due eserciti coinvolti: quello con più punti vincerà.
In un attacco in modalità normale, lo sconfitto perderà interamente il suo esercito. La percentuale di truppe perse dal vincitore, indicata con ρ, può invece essere calcolata grazie alla seguente formula:
Dove α è definita, in funzione del numero di truppe coinvolte nello scontro (N), come segue:
Questo sistema a primo impatto un po’ complesso cela un significato molto semplice: più truppe partecipano allo scontro e, in proporzione, maggiore è la percentuale di perdite.
Esempio 2
Lo scontro analizzato, in modalità normale, prevede 800 imperiani contro 400 falangi. L’esercito offensivo ha 56000 punti d’attacco ed è composto da sola fanteria. Quello del difensore avrà pertanto 16000 punti e risulterà perdente. Il numero di truppe coinvolte è 1200, maggiore di 1000, pertanto α sarà pari a:
E le perdite del vincitore ammonteranno a:
Cioè 123 degli 800 imperiani iniziali.
Negli attacchi in modalità raid, invece, è possibile che si salvino truppe di entrambi gli schieramenti. In questi casi il vincitore è comunque quello avente esercito con maggiori punti offensivi/difensivi, ma le sue perdite si calcoleranno grazie a questa formula:
Dove ρ è determinato dalla formula (1). Le perdite dello sconfitto saranno invece complementari a quelle del vincitore.
Esempio 3
Attacco in modalità raid di 300 fulmini di teutates contro 1000 legionari. L’attaccante avrà 27000 punti, mentre il difensore 50000 (trattandosi di difesa contro cavalleria) e pertanto sarà il vincitore dello scontro. Le truppe coinvolte nello scontro sono 1300 ed è pertanto necessario calcolare α:
Applichiamo quindi la formula (1) per trovare il valore di ρ:
Infine, applicando la formula (3) otterremo la percentuale di truppe perse dal vincitore:
Mentre lo sconfitto, in questo caso l’attaccante, perderà il 71,48% (= 1-0,2852) delle sue truppe. Le perdite saranno pertanto 214 fulmini di teutates per l’attaccante e 285 legionari per il difensore.